mercoledì 22 maggio 2013

"Alex Del Piero: "Brava Juve. Per la gara scudetto non ho trovato il biglietto"

Ritengo significativo segnalare questo articolo pubblicato da Sportmediaset. Si commenta da solo: se non c'è rispetto per le bandiere come Del Piero, come si vuole o come si può avere la pretesa di comunicare questo valore alle generazioni future?


21/05/13

Del Piero, Lapresse. 

"Alex Del Piero rinnova i complimenti alla 'sua' Juve: "Ho seguito i miei ex compagni dall'Australia, sono molto felice per il bis scudetto, hanno fatto una grande impresa, sono stati fantastici", ha detto a Torino a margine dell'inaugurazione della sua mostra fotografica. Poi una frecciatina alla società: "Non sono riuscito ad andare allo stadio per la partita scudetto, non ho trovato il biglietto, ho telefonato ma i telefoni erano tutti spenti...".

"Non so quanto manchi alla Juve per colmare il gap con le grandi d'Europa - ha proseguito Del Piero, reduce dalla prima stagione in Australia con la maglia del Sydney FC - Per vincere una competizione come la Champions League servono non solo grandi giocatori e una grande società, ma anche una chimica diversa. Basta vedere il Borussia Dortmund, che a un minuto dalla fine era eliminato, ci vogliono altri fattori. Confermo, anche dall'Australia si ha la sensazione che il calcio italiano si sia impoverito, che altri ci abbiano superato. Ma il calcio fa parte di questa nazione, mi auguro che troveremo il nuovo Del Piero, il nuovo Totti. Quale calciatore mi assomiglia adesso? Ma no, ora hanno tutti le creste...".

Per quanto riguarda la mostra, intitolata 'Giochiamo ancora', mostra fotografica ispirata all'omonimo libro pubblicato l'anno scorso, raccoglie scatti che ripercorrono la vita sportiva del campione e anche momenti privati. Da San Vendemiano, dove l'ex capitano bianconero è nato, a Sydney. "Abbiamo scelto cinque fotografie per capitolo per esprimere un percorso che seguisse le emozioni che ho voluto trasmettere nel libro", ha raccontato Del Piero."

martedì 21 maggio 2013

Basta polemiche: giochiamo!

Finchè tutti i componenti del Calcio Italiano non useranno un pò di coerenza e obiettività, il Calcio "pulito e nuovo" non è possibile.

Poniamoci un pò di interrogativi.

La Fiorentina recrimina il diritto di essere "terzi sul campo" per i favori ricevuti dal Milan: la Fiorentina, come qualsiasi altra squadra, non ha ricevuto favori in alcune circostanze? Il campionato è fatto di 38 partite, ce lo dimentichiamo spesso. Forse, per fare uno sfottò alla odiata Juventus? "Se loro rivendicano 31 scudetti, noi rivendichiamo il terzo posto": questo è il pensiero medio. Peccato che la Juventus abbia vinto sul campo i campionati. è il tribunale ad averli tolti. La classifica dice che la Fiorentina è arrivata quarta, questa è la verità.

Perchè se la Juventus subisce un torto arbitrale si glissa e si omette la cosa? "Avete rubato per anni quindi state zitti" questo è il pensiero globale, ridicoli. Ricordo che lo scandalo ha investito un bel pò di squadre, poche però hanno pagato. Basta con i sospetti, basta rivendicare gli anni passati. Se una squadra vince è perchè è più forte. Però appena la Juventus ha un episodio a favore, giù di polemiche e veleni. La gara di Catania è stata additata come un fenomeno globale: " Sempre i soliti ladri ". Dispiace che il Campionato sia stato vinto per manifesta inferiorità delle altre squadre "pulite".

Altra domanda: perchè viene dato così risalto a Bonolis? Si vuole alimentare l'idea di un complotto? L'Inter ha perso 16 partite in campionato con una miriade di infortuni, è un complotto questo? Se 3 anni fa, l'Inter vinceva tutto ed ora è sull'orlo del baratro non è detto che ci debba essere un complotto.

Perchè Tassotti ha detto che un episodio non compromette un campionato, riferendosi alle polemiche della Fiorentina, dal momento in cui lo scorso anno, il Milan ha rivendicato il gol di Muntari come solo responsabile della sconfitta in campionato?

Finchè tutti non si ripuliscono un pò le idee, i giornalisti non diventano un pò più obiettivi e non alimentano inutili polemiche e finchè tutti, se perdono, non si sentono vittima di un complotto, il Calcio non andrà avanti e rimarrà un semplice fenomeno da classica polemica da bar.

mercoledì 15 maggio 2013

Juve, vuoi un esterno? Prendi Blaszczykowski!

Ormai è un fatto noto: la Juve proverà ad acquistare un esterno offensivo.

Quando venne suggerito a Conte di riproporre il 4-3-3, egli ha sempre detto di non avere uomini per farlo data l'indisponibilità di Pepe. Isla è stato dichiarato non idoneo per quel ruolo. La società andrà sul mercato nella prossima sessione estiva.

Conte vuole il salto di qualità che gli permetta di essere competitivo anche in Europa. Dopo un anno di stop, non c'è sicurezza di poter vedere il "vecchio" Pepe perciò Conte vuole cautelarsi con un acquisto top.

I nomi si sprecano e, bene o male, sono sempre i soliti. Negli anni passati si parlava di Nani, Robben, Ribery, ecc. Ma se non sono stati acquistati un motivo ci sarà. no?

Il problema è sempre il medesimo: questi giocatori hanno un ingaggio difficilmente pareggiabile. Irreale pensare che si trasferiscano in un altro club per guadagnare di meno, senza contare il loro costo del cartellino, a dir poco esoso.

Perchè non provare a prendere Blaszczykowski? Si parla poco di questo giocatore tuttavia sarebbe un ottimo acquisto. Dotato di buona tecnica e di una rapidità eccellente, è diventato protagonista del Borussia Dortmund. Questa squadra ha uno stile di gioco veloce ed imprevedibile: una squadra come la Juventus potrebbe beneficiare di un giocatore abituato a giocare in quella maniera.

A quanto sembra, il costo del cartellino si aggira sui 15mln e ha un ingaggio abbordabile. Marotta dovrebbe provare a prenderlo, a mio parere: dalla Germania arrivano sempre dei giocatori preparati fisicamente e agguerriti (vedi Vidal). In Italia, potrebbe consacrarsi.

martedì 14 maggio 2013

Juventus, Le armi in più per il 2013/2014

Cosa serve per migliorare una squadra che ha saputo confermarsi al vertice del calcio italiano per 2 anni di fila?

Ormai è noto che gli obiettivi della Juve siano un attaccante, un difensore ed un esterno di centrocampo, ma la domanda è: sicuri che le armi non siano già in casa?

Probabilmente gli schemi saranno il 3-5-2 (già ampiamente consolidato) ed il 4-3-3 (utilizzato solo a partita in corso in alcune occasioni). L'acquisto di Llorente, in teoria, servirà per dare un punto di riferimento all'attacco juventino con la seconda punta pronta a servirlo: utile per tutti e due gli schemi. Staremo a vedere quanto possa migliorare la manovra offensiva in termini di gioco e gol.

Il centrocampo sarà in ogni caso composto da una mediana a 3. Sembra fatta per Poli ma dubito che questo acquisto possa migliorare il reparto: sarà dura la concorrenza di Pogba, Giaccherini,Asamoah, Vidal e Marchisio. Pirlo sarà il fulcro del gioco, tuttavia l'età avanza, l'asticella si alza. Fondamentale sarà centellinare le sue presenze facendo spazio in partite "non di cartello" a giocatori come Pogba e Marrone in primis. Sostengo che Marrone non debba essere ceduto, con un pizzico di fiducia in più più, può ripercorrere le orme di Marchisio: i piedi sono buoni ed il fisico è importante.

In difesa dovrebbe arrivare Doria: fondamentale sarà farlo crescere con dei mentori come Chiellini, Bonucci e Barzagli.

Ma proprio i difensori centrali potrebbero essere un'arma in più: perchè non servirli di più su calcio piazzato? Ben vengano gli schemi ma, forse, si dovrebbe "buttare di più la palla in mezzo". Quest'anno hanno un pò sofferto in fase realizzativa, pochissimi i loro gol.

Se Conte, invece, proporrà il 4-3-3 non dimentichiamoci di Simone Pepe. Quest'anno non ha potuto dare il suo contributo perciò sarà determinato più che mai. Le sue giocate, la voglia di sacrificarsi e il desiderio di riscatto saranno determinanti.

giovedì 9 maggio 2013

Più rispetto per Matri

 
A decidere la gara di Bergamo, svoltasi ieri sera in notturna, è stata una rete siglata da Alessandro Matri.

Non è un caso.

Proprio il "Mitra" è al centro di voci di mercato che lo vogliono come "agnello sacrificale" per far spazio all'arrivo di un top player. Le domande dei giornalisti sono state proprio su questo argomento e Alessandro ha ribadito un concetto che avevo preannunciato ieri ossia che si sente parte di questa squadra, vuole dare ancora tanto, nessuno in società gli ha già "preparato le valigie" ed è conscio dei propri mezzi. Traduzione: non se ne andrà così facilmente dato che non si sente così scarso e non lo è. Solo in caso dell'arrivo di un nome roboante come Ibrahimovic si farebbe da parte.

Matri merita rispetto. Giunto alla Juventus in un momento di massima crisi, si è messo al servizio della squadra, ha conquistato la Nazionale, ha lavorato sodo, è migliorato tanto e non gli si da  mai un merito.

Non sarà un fenomeno, quello sì, ma tra i suoi compagni di reparto (escluso Vucinic) tutti si equivalgono.

Conte chiede ai propri attaccanti un lavoro non semplice e per uno con le caratteristiche di Matri non è semplice dare sempre il 100%. Bersagliato dai tifosi e giornalisti, diventa sempre un idolo e giocatore completo quando segna gol decisivi. Chi gli rimprovera di non essere un bomber da 20 gol a stagione, forse, dovrebbe guardare un pò il suo curriculum. Numeri alla mano, nelle sue stagioni al Cagliari ha sempre fatto mediamente 10/11 gol all'anno.

Da quando è arrivato in bianconero si è mantenuto nella sua media di gol nonostante la poca continuità ed il minutaggio variabile. Questo vuol dire che è migliorato tanto: fare 10 gol con il Cagliari è più semplice che farli con la Juve. Perchè non dovrebbe meritare rispetto?

Ricordiamoci che i gol di Matri sono sempre pesantissimi e non è un caso che, ogni volta che spuntano le critiche, lui risponda segnando una rete decisiva. Perchè viene sempre additato come giocato scarso?

Prima di svendere Matri o darlo per sicuro partente, pensiamoci 2 volte. Proprio così scarso non lo è. Non vedo ragioni per cui dovrebbe andare via. Fa parte del gruppo Juventus ed è amato dai compagni. Beh certo che se arrivasse un giocatore veramente importante, sarebbe un altro discorso. Gli spazi sarebbero tendenti a zero. Di sicuro Llorente non è un fenomeno a livello mondiale, Matri vorrà giocarsi ancora le sue carte.

mercoledì 8 maggio 2013

Rivoluzione in attacco? Sicuri?



Una volta archiviato il Campionato, l'attenzione dei media si è rivolta sui colpi di mercato che dovrebbe fare la Juventus, snobbando completamente la partita di stasera che vede impegnata la Vecchia Signora a Bergamo contro l'Atalanta.

Evidentemente non interessa il fatto che la Juve sia in corsa per battere il record di punti di Capello.

Le notizie che fanno vendere i giornali sono altre, i grandi nomi campeggiano sulle testate sportive. Secondo alcune indiscrezioni, la Juventus si appresta ad una vera e propria rivoluzione in attacco. Sarà veramente così?

Secondo me, no o almeno non sarà così grande come si dice.

Inanzitutto la rosa degli attaccanti sarà composta di 5 elementi. Scontato che Bendtner e Anelka non faranno parte della prossima Juve, rimarrebbero Matri, Quagliarella, Giovinco, Llorente e Vucinic. Si parla di una Juve in cerca di 2 attaccanti, a questo punto qualcuno dovrebbe partire, ma chi? Higuain, anche secondo fonti autorevoli come Gianluca Di Marzio, è un obiettivo concreto e i contatti sono frequenti. Raiola spinge per piazzare Ibrahimovic. Suarez sembra essere uno dei pallini di Conte.

Forse ci si dimentica che anche la scorsa estate sembrava essere imminente una rivoluzione in attacco ed invece non c'è stata. La Juve ha sempre fatto fatica a piazzare i suoi esuberi (Amauri, Iaquinta, Melo, ecc.) e non vedo perchè dovrebbe essere facile piazzare quest'estate Matri e Quagliarella, i maggiori indiziati. Sarebbe irreale pensare che Llorente sia subito ceduto dopo i salti mortali fatti per tesserarlo. Su Giovinco è stato fatto un investimento importante, perchè dovrebbe partire? Vucinic difficilmente partirà: Conte lo stima ed è l'unico titolare inamovibile.

Sarebbe più facile pensare all'acquisto di un solo attaccante e che a partire sia solo uno tra Matri e Quagliarella. Non dimentichiamoci che la Juve è un grande gruppo e difficilmente qualcuno vorrà abbandonare la nave.

Ma ci si dimentica di un'altra cosa importante.

Immobile? Boakye? Gabbiadini? Che fine faranno?

martedì 7 maggio 2013

Conte come Del Piero

Le parole di Conte hanno fatto discutere e la domanda che è lecito porsi è: ha ragione?

Sì, l'asticella si è alzata vertiginosamente e le aspettative dei tifosi pure. Conte ha perfettamente ragione quando dice che non vuole vendere fumo ai tifosi. Pretende, di conseguenza, che la società gli dia delle garanzie.

 Probabilmente, Conte era stato chiamato per una crescita graduale dopo 2 stagioni disastrose nelle quali la ricostruzione sembrava lontana. Inaspettatamente la Juventus ha conquistato lo Scudetto, si è riconfermata l'anno dopo ed è arrivata fra le primo 8 d'Europa. Proprio la scoppola ricevuta dal Bayern Monaco ha fatto riflettere Conte. Troppo ampio il divario tra le squadre e l'allenatore lo sa. Tuttavia i tifosi e i media ora si aspettano la conquista della Champions League: Conte, in soldoni, vuole che la società compri alcuni top players.

Conte ha messo la società con le spalle al muro. La società ha fatto capire che lo acconteterà, dimostrando piena fiducia nel suo allenatore. Bisogna ricordarsi, però, che Marotta ha sempre cercato di ingaggiare i migliori giocatori: l'ostacolo è sempre stato l'ingaggio preteso dai giocatori. Non giriamoci intorno, in Italia nessuno si può permettere ingaggi faraonici ed è una conseguenza naturale che non si riesca a prendere i famigerati giocatori top. Conte dovrebbe saperlo, i soldi non crescono sugli alberi e bisogna accontentarsi di ciò che si riesce a fare e smorzando un pò gli entusiasmi: si deve fare tutto a piccoli passi in un momento di crisi così.

Trovo sbagliato, però, pretendere un ingaggio di 5mln di euro e allo stesso tempo l'acquisto di più giocatori affermati: se Conte ci tiene davvero, dovrebbe sacrificare un pò delle sue pretese. Nessuno in Italia guadagna come lui, perchè pretendere un ulteriore ritocco?

Ma la questione è un altra: ma come mai, in una situazione analoga, Del Piero è stato liquidato così velocemente?

Del Piero ha messo la società (giustamente) con le spalle al muro perchè voleva a tutti costi il rinnovo allo stesso modo di Conte. Eppure è stato fatto fuori velocemente. Del Piero è mediatico e sinceramente il tirar per le lunghe un rinnovo di contratto che doveva essere automatico, senza nessuna discussione, non giovava al suo personaggio e non se lo meritava. Le accuse di essere un mercenario ferirebbero chiunque e il gesto di Del Piero era giusto e indiscutibile. Perchè non si voleva accontentare Del Piero? Non ha scritto 20 anni di successi anche lui? Perchè la Società si è comportata in modo diverso? (Riprovevole il fatto che non sia stato invitato domenica per Juventus-Palermo, ingratitudine ai massimi livelli)

Perchè accontentare ad occhi chiusi Conte e Del Piero no? Del Piero è il nostro Capitano e meritava e merita rispetto.

lunedì 6 maggio 2013

#31- Il sapore della Vittoria

Vidal calcia in rete il pallone che pone la parola "fine" alla pratica Scudetto.

La festa comincia e la gioia del popolo juventino è totale. Allo Juventus Stadium, il numero 31 è ovunque, fiumi di champagne, abbracci e tanti complimenti. Chi aveva ipotizzato festeggiamenti in tono minore ha sbagliato in modo clamoroso.

La felicità è incontenibile, i giocatori si lasciano andare completamente: quest'anno solo la Juventus poteva perdere il primato. Nei giocatori è cresciuta la consapevolezza di essere i più forti e rispetto allo scorso anno la padronanza dei propri mezzi è superiore. Conte ha saputo mantenere le giuste pressioni. Solo così si vince: motivazione, convizione e cattiveria agonistica.

La vittoria è del gruppo. Nessuno in disparte, tutti protagonisti. L'abbraccio di Vidal a Pepe dopo il gol ne è la sintesi.

Nonostante la pioggia, il team Juventus ha festeggiato con i propri tifosi in delirio per le vie e le piazze di Torino.

Il sapore della vittoria è dolce e soddisfacente. La vittoria da assuefazione. Più vinci e più vorresti vincere. Una volta gustato il meglio, è difficile accontentarsi del mediocre. Questo gruppo è solido, grazie ragazzi.

Inutile polemizzare sul numero degli Scudetti, la storia non si cancella e la Juve l'ha di nuovo scritta. La sostanza è che, ancora una volta, i Campioni dell'Italia Siamo Noi. Chi vince da fastidio e solo chi "rosica" ha il piacere di polemizzare di fronte alla forza di questa Juventus.

#finoallafine

venerdì 3 maggio 2013

Suggestione 5 Maggio

Tutto pronto per la grande festa: alla Juve basta 1 punto.

Lo Champagne è pronto ad essere stappato, le magliette celebrative sono pronte ad assere indossate, le bandiere e le sciarpe sono pronte a sventolare. Il piano dei festeggiamenti è pronto.

Conte sembra a riproporre gli uomini che gli han fatto vincere il Derby della Mole. Probabilmente sta martellando i giocatori per il raggiungimento dell'obiettivo, come suo solito. 1 punto, tuttavia, sarebbe troppo poco. Irreale pensare che si voglia mettere da parte un punticipino per diversi motivo:

1) la filosofia è quella di vincere sempre, senza fare calcoli
2) c'è e ci sarà attenzione a non macchiare una stagione top come quella di quest'anno
3) Conte ci tiene a non dover subire ulteriori critiche a proposito di combine.

La voglia di festeggiare c'è. Lo spirito è quello giusto: lavoro duro in settimana per l'obiettivo. Poi la data.. sarà uno stimolo in più per tutti. Che goduria quel giorno!

#quasi31
forza ragazzi!

mercoledì 1 maggio 2013

Happy Birthday Bonnie!

Oggi è un giorno speciale per il nostro Leo.



Nel giorno in cui si festeggia la giornata del lavoratore, Leonardo Bonucci compie 26 anni. Questa data significativa si addice alla sua persona. Leonardo è una persona volta sempre al miglioramento mentale e fisico e, per arrivare a certi livelli, ha lavorato sodo e continua imperterrito.

Si trova nel pieno della sua maturazione e dopo ogni partita Bonucci si arricchisce di personalità e fiducia. Conte ha saputo valorizzarlo ponendolo al centro della difesa a 3: un ruolo importante, il fulcro della manovra difensiva. A lui spetta far ripartire la squadra, sgravando Pirlo dal compito, quando è troppo marcato. Nella difesa a 3, ha dimostrato di essere un leader: il suo lavoro in allenamento è duro ed il lavoro extra campo ancor di più. Si è affidato ad un motivatore, scelta ottima. Grazie alla Juve, ha conquistato la Nazionale ed è un titolare inamovibile.

Nelle sue dichiarazioni non traspare presunzioni bensì umiltà, voglia di migliorare, attenzione a non sedersi mai sugli allori e voglia di vincere: lo stile Juve lo ha pervaso in modo perfetto.

Ho molta stima per Leonardo. Un professionista sempre disponibile anche fuori dal campo. Gli errori sono sempre meno, sta crescendo in modo esponenziale. Rappresenta il presente ed il futuro della Juventus e del calcio italiano.

A Bonucci va il mio augurio più sincero. Buon compleanno Campione
#HappyBirthdayBonnie