martedì 16 aprile 2013

3 punti dal sapore di Scudetto

Marchetti, questa volta, non può nulla di fronte all'impeto bianconero. La Juventus liquida la pratica Lazio con una facilità sorprendente mettendo in cantina altri 3 punti che valgono l'allungo sul Napoli, ora a -11 a 6 giornate dal termine.

Un primo tempo a senso unico. Gli uomini di Conte dimostrano nettamente la propria superiorità di fronte ad una Lazio disorientata e incapace di fare un pressing degno di nota. La poca lucidità si vede anche nell'occasione del rigore: Cana atterra ingenuamente in area un Vucinic straripante. Vidal dal dischetto non sbaglia ed è subito festa. L'occasione di riaprire la gara capita sui piedi dello stesso Cana che liscia clamorosamente, ma la Juve non si intimorisce: puntuale inserimento di Arturo e 2-0. La Juve corre, pressa, allarga sulle fasce in velocità e sfiora più volte il colpo del KO. Una sola squadra in campo.


Nel secondo tempo, Petkovic inserisce Kozak a sostenere un Klose che pare una copia sbiadita del giocatore visto a inizio stagione: le occasioni per la Lazio ci sono ma non vengono sfruttate. Marchisio, allegerito da compiti di copertura, è frizzante fra le linee e sguscia fra i difensori ma è poco lucido quando si tratta di concludere. La Juve amministra fino al triplice fischio.

A fine partita, spazio all'applauso di Buffon ai tifosi laziali a testimonianza (come se ce ne fosse bisogno) che Gigi è un campione:chi gli da rispetto è ricambiato. Umiltà.

Incredibile la facilità con cui la Juve sia riuscita a portare a casa i 3 punti in un campo difficile e con una squadra sempre ai vertici fino a poco tempo fà.

Migliore: VIDAL, è lui il migliore non solo per i 2goal: corre, copre, si inserisce e anche quando si fa ammonire per un brutto fallo si intravede lo spirito guerriero di questo giocatore, pronto sempre a combattere al massimo col coltello fra i denti
Peggiore: PELUSO, se proprio bisogna trovare una nota stonata è lui il "peggiore":attento in copertura ma, quando si trova col pallone tra i piedi, sbaglia praticamente tutti gli appoggi in modo grossolano e grottesco.

La Juve è sempre cauta (giustamente) quando si parla di Scudetto ma nel cuore dei giocatori c'è la consapevolezza che nessuno ormai può portaglielo via. Mancano 6 partite e nessuno sembra in grado di affrontare i bianconeri. Ogni tifoso sta già pensando alla festa.

Lo champagne è già in ghiaccio.

Un saluto bianconero
#finoallafine

Nessun commento:

Posta un commento